
Roberto Mancini, ex commissario tecnico della Nazionale Italiana
Non ci sono ormai più dubbi che la panchina della Juventus sia al momento quella più bollente in Serie A, quanto meno tra le squadre di alta classifica.
Il secondo crollo in una settimana ha aperto una crepa che potrebbe essere insanabile e che potrebbe portare ad un inevitabile esonero di Thiago Motta al termine della stagione, o addirittura a campionato in corso qualora non dovesse arrivare una svolta. Il 4-0 subito in casa contro l’Atalanta prima e il 3-0 subito al Franchi contro la Fiorentina poi hanno portato una tempesta all’interno dell’ambiente bianconero. Una tempesta da cui potrebbe essere difficilissimo, se non impossibile, uscirne, soprattutto qualora non si dovesse raggiungere il quarto posto, obiettivo minimo di una stagione ormai a tutti gli effetti fallimentare.
Sette gol subiti e zero fatti nelle ultime due partite contro due dirette concorrenti per l’Europa sono un disastro troppo grande per passare inosservato. Al momento, però, come confermato dalla società bianconera, la panchina di Thiago Motta non è in bilico, anche se sulle sue spalle c’è già l’ombra del possibile successore. Oltre alle idee Stefano Pioli e Gian Piero Gasperini, sembra essere sempre più un’ipotesi accreditata quella di vedere Roberto Mancini sulla panchina bianconera. L’ex CT di Italia e Arabia Saudita è al momento libero e la dirigenza bianconera ci sta pensando in maniera importante. Mancini sarebbe un profilo sicuramente di spessore, un uomo abituato a vincere e capace anche di imprese quasi impossibili, come l’Europeo vinto nell’estate del 2021 alla guida dell’Italia o la Premier League vinta alla guida del Manchester City nel 2012. Un profilo che affascina il mondo Juve, ma che allo stesso tempo comporterebbe investimenti importanti e l’ennesima rivoluzione di mercato.
Mancini porta Berardi alla Juventus: obiettivo chiaro
Qualora Roberto Mancini dovesse diventare il nuovo tecnico della Juventus uno dei suoi primissimi obiettivi sarebbe Domenico Berardi. Da anni accostato alla Juve, per il leader del Sassuolo potrebbe arrivare finalmente il momento del grande salto. Dopo essere stato fermo per tanti mesi a causa del brutto infortunio al tendine d’achille rimediato lo scorso anno, Berardi è tornato ad essere protagonista con il Sassuolo, sempre più involato verso la promozione in Serie A.

Mancini e Berardi hanno già lavorato insieme in Nazionale, e per costi, duttilità, interpretazione del ruolo e volontà di salto in alto il trasferimento del Capitano neroverde sotto la Mole Antonelliana è realmente concretizzabile. Soprattutto con Roberto Mancini alla guida della Vecchia Signora.