Calcio

Giovanni Malagò: “Calcio pensi a piano B se non si dovesse riprendere”

Giovanni Malagò
Giovanni Malagò - Foto Osservatorio Promozione Sportiva

Giovanni Malagò, presidente del CONI, è ospite di Sportitalia. Al centro delle sue dichiarazioni la possibile ripartenza del campionato di calcio: Contrario alla ripartenza? Mai sostenuto che il calcio non dovesse ripartire, anzi, ho sostenuto sempre il contrario. Il calcio è un’impresa: quale incosciente penserebbe che questa impresa non debba rimettersi in moto? Ma io ho detto altro, che non è assolutamente in contraddizione: essendo il calcio un’azienda atipica rispetto alle altre e visto che in questo Paese nessuno sa quando e come si potrà svolgere ogni tipo di attività, penso si debba ricorrere a un piano B, dato che non vorrei che un problema grande diventi insormontabile”.

Sull’ipotesi di ripartire invece a settembre il presidente del CONI ha poi aggiunto: “E’ un’ipotesi portata avanti da soggetti molto autorevoli e conoscitori di questo contesto sportivo, come Adriano Galliani e anche il numero uno del calcio mondiale Gianni Infantino”. Sul rapporto col Governo, Malagò ha invece rimarcato che “c’è molta disponibilità ad ascoltare le istanze del mondo dello sport e a fare il possibile per andare incontro. Ieri in tre ore si è entrato nel dettaglio di quello che ci è stato chiesto in una lettera. Abbiamo ascoltato tutti gli organismi sportivi, poi abbiamo chiesto al Politecnico di Torino cosa si deve fare a livello organizzativo sul Protocollo. Abbiamo un impegno, entro massimo fine settimana o inizio della prossima invieremo le risposte del mondo dello sport al Governo. Domani invece il calcio presenta un suo protocollo all’Esecutivo, l’unico che è fuori dall’egida della Federazione dei Medici Sportivi. Il calcio vuole giocare la partita da solo, questo è lo stato dell’arte”.

SportFace