Romelu Lukaku potrà giocare la semifinale di ritorno di Coppa Italia contro la Juventus. La Federazione ha infatti ufficialmente revocato la squalifica all’attaccante dell’Inter, sanzionato dall’arbitro per aver risposto ai cori razzisti provenienti da alcuni tifosi bianconeri. Nonostante il ricorso del club fosse stato respinto dalla Corte d’appello, è stato applicato l’istituto della grazia da parte del presidente della Figc, Gabriele Gravina. Alla base di tale decisione c’è il desiderio di prendere posizione contro il razzismo e lanciare un messaggio ben chiaro.
LA PAROLE DI LUKAKU: “GRAVINA HA DIMOSTRATO SENSIBILITA'”
Si legge nel comunicato Figc: “Sussistono gravi ragioni per concedere in via eccezionale e straordinaria la grazia. Il principio della lotta ad ogni forma di razzismo è elemento fondante dell’ordinamento sportivo. Considerato che è emerso in maniera inequivocabile dalla relazione della procura federale che il suddetto calciatore è stato fatto oggetto, in più occasioni, di gravi, ripetute e deprecabili manifestazioni di odio e discriminazione razziale tali da poter giustificare comportamenti formalmente non regolamentari e come tali valutati dal direttore di gara”.
Questo il testo del dispositivo: “Visto il dispositivo della Corte Sportiva di Appello con cui è stata confermata la sanzione inflitta dal Giudice Sportivo in seguito al provvedimento di espulsione; considerato che è emerso in maniera inequivocabile dalla relazione della Procura Federale che il suddetto calciatore è stato fatto oggetto, in più occasioni, di gravi, ripetute e deprecabili manifestazioni di odio e discriminazione razziale tali da poter giustificare comportamenti formalmente non regolamentari e come tali valutati dal direttore di gara; ritenuto che il principio della lotta ad ogni forma di razzismo costituisce uno dei principi fondanti dell’ordinamento sportivo, nella sua dimensione internazionale e nazionale; ritenuto pertanto, alla stregua della applicabilità in via generale a tutte le fattispecie sanzionatorie dell’art. 43 del Codice di Giustizia Sportiva, che sussistono gravi ragioni per concedere in via eccezionale e straordinaria la grazia in relazione alla squalifica inflitta per il provvedimento di espulsione conseguente alla seconda ammonizione”.