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Il ct della Spagna Luis Enrique commenta senza troppi giri di parole l’assenza dei tifosi agli stadi a causa della pandemia. “Giocare a porte chiuse è più triste di ballare con tua sorella – ha rivelato l’ex tecnico della Roma -. È molto brutto, ho visto il calcio tedesco ed è avvilente. Puoi sentire gli insulti e perdere l’intimità dei grandi momenti. Ma è chiaro che questo è un business globale che genera un sacco di soldi e anche se lo spettacolo è molto diverso da quando si gioca col pubblico, può aiutarci a passare il tempo e a superare questa situazione”.
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