“Il calcio non è soltanto uno sport. È un prodotto che deve tener vivo l’interesse dei tifosi non soltanto durante la gara, ma durante tutta la settimana. Per questo la Serie A si è trasformata prima in una media company e adesso in una società che fa intrattenimento a tutti gli effetti”. Lo ha detto a LaPresse Luigi De Siervo, amministratore delegato della Serie A, a margine del suo intervento in occasione del Globe Soccer Forum, organizzato in Sardegna a seguito della prima edizione dei Globe Soccer Europe Awards. “L’obiettivo è raccontare nell’arco dell’anno tutta una serie di storie. Partiranno una serie di reality anche all’estero, per conoscere i migliori giocatori anche all’estero, in Medio Oriente, per capire chi di loro ha le skill per entrare nelle nostre primavere”, ha annunciato l’ad. Centrale la questione stadi: “Purtroppo giochiamo in impianti pensati negli anni ’90. Bisogna ammodernarli per competere con gli altri, anche perché nuovi stadi comportano nuovi ricavi”.
È in attività il gruppo di lavoro del Comitato Interistituzionale creato per gli stadi di Euro32, con audizioni già svolte con alcuni comuni. Un lavoro portato avanti dal Ministro Abodi, che intanto ha visto approvare dal Consiglio dei Ministri il decreto che istituisce la commissione indipendente per il controllo dei conti dei club di calcio e basket. “Il problema non era il controllo, che in come tutti gli altri sistemi evoluti può essere progressivo e costante – aggiunge De Siervo a LaPresse –. Un authority di questo tipo non è quello che avevamo chiesto, mentre per contro avevamo chiesto un intervento che ancora non c’è stato nel supporto al calcio e al calcio di Serie A, per il rifacimento degli stadi e degli impianti”.