“Ho tanti ricordi di Luca, già il fatto di essere qui vuol dire che ho un bel ricordo non solo per averci giocato insieme alla Samp, alla Juve e in Nazionale, ma anche per il fatto di aver conosciuto una persona solare: così lo è stato fin da quando l’ho conosciuto nel 1989”. Queste le parole di Attilio Lombardo, ex centrocampista della Sampdoria ed attualmente nello staff tecnico della Nazionale di Roberto Mancini, a margine dell’evento “Gianluca Forever, ben oltre il 90′” in corso di svolgimento a Milano. “Luca è sempre stato un leader: la prima cosa che mi disse quando arrivai a Genova fu ‘Attilio il bomber sono io, sappi che la palla va passata al bomber se vogliamo vincere’: questo già fa capire quanto Luca fosse un leader vero insieme a Mancini. È lì che è nata la Sampdoria vincente attraverso i valori che loro sono stati bravi a trasmettere. Il primo raduno della Nazionale è stato senza Luca come presenza, ma è come se Luca ci fosse sempre stato: è una persona che ha lasciato un vuoto, ma ha trasmesso dei valori ai giocatori e a chi ha avuto la fortuna di conoscerlo. Il lascito più grande di Vialli? Luca ha lasciato un segnale molto importante, ovvero di andare sempre avanti e di non dar mai nulla per scontato. Ha lasciato qualcosa di importante a livello non solo calcistico, ma mentale: i giocatori hanno imparato molto da lui”.
Lombardo su Vialli: “Ci ha trasmesso valori calcistici e umani”
Gianluca Vialli - Foto Stephen McCarthy / RISE / Sportsfile via CC 2.0