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E’ la vigilia del match fra Sassuolo e Roma, snodo importante per la rincorsa ai primi quattro posti della squadra capitolina. I giallorossi sono reduci dal deludente pareggio in Svizzera contro il Servette in Europa League, con il campionato che per Dybala e compagni presenterà il Sassuolo di Dionisi. Curiosità per capire se Mourinho in conferenza stampa darà qualche indizio sui cambi prevedibili che ci saranno in formazione per la trasferta di Reggio Emilia. Sportface.it vi offrirò la diretta testuale della conferenza stampa del tecnico della Roma.
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14.50: Inizia la conferenza stampa
Il rapporto con la squadra?
“Ho avuto una buona conversazione con i giocatori, c’è bisogno di avere un buon rapporto per poter dire anche cose brutte. Ho detto quello che ho pensato e continuo a pensarlo, ma il rapporto è buono e andremo a Sassuolo per vincere una partita che quasi mi fa paura”.
Le insidie di questa partita?
“Il sassuolo stesso. Hanno una buona squadra, un buon allenatore. E’ una settimana che si prepara, noi contro di loro abbiamo sempre difficoltà. L’arbitro mi preoccupa, non è stabile a livello emotivo. Questa partita è super importante, secondo me il profilo dell’arbitro non mi lascia tranquillo, insieme al var. Poi c’è Berardi, grande giocatore ma c’è bisogno di più rispetto, è troppo quello che fa. Non lo amo e non lo odio. Amo quel giocatore, ma se fosse un mio giocatore avrebbe dei problemi”.
Cosa ha detto alla squadra e cosa bisogna cambiare?
“Non dobbiamo stare in una zona di comfort, mi dà più adrenalina giocare per non rischiare la retrocessione. Ho detto ai ragazzi che dobbiamo alzare il tono e avere meno superficialità. Questa è la parola che trovo più adatta. Ho vinto il campionato con Real Madrid e l’ho perso. Se pareggiavi, eri in difficoltà. Dover vincere ogni partita è dura, ma noi non abbiamo bisogno di farlo, perché non abbiamo il potenziale di farlo. Abbiamo però il potenziale per stare lì e lottare per la quarta posizione. Io lavoro di più con chi non gioca che con chi gioca. Vediamo se domani riusciamo a migliorare e poi penseremo alla Fiorentina”.
Si aspetta la riscossa anche da chi ha dimostrato più superficialità?
“Con Karsdorp abbiamo avuto delle difficoltà, abbiamo rischiato il divorzio. Domani però giocherà, la panchina è importante. Può far tanto e può far nulla, ma mi aspetto qualcosa”.
Qual è il potenziale che ha la Roma per arrivare dove? Questi giocatori sono sufficienti?
“La condizione ideale è avere più opzioni e qualità, ma non voglio essere interpretato male. Adesso siamo sottovalutati in quello che abbiamo fatto, siamo riusciti a fare delle cose importanti e siamo rimasti nella lotta con squadre dal miglior potenziale. Senza infortuni, questa è una squadra che può lottare. Senza Smalling è dura. Se non rientra entro la fine dell’anno salta 68 allenamenti, anche se tornasse il 31 dicembre, non può tornare a giocare, c’è bisogno di tempo. Kumbulla e Smalling rimangono fuori, Ndicka è diventato titolare per motivi di difficoltà. Ogni partita abbiamo questi nomi e cerchiamo di fare meglio. Domani sicuramente Mancini prende un giallo contro Berardi, ma andiamo avanti”.
Non si parla di nuove possibilità nel mercato invernale, le è stato proposto qualcosa oppure no?
“Se ho una finestra aperta per agire sarò molto contento, ma se non è possibile continuiamo con ciò che abbiamo. Ieri un amico mi ha detto ‘Tu sai chi non è fortunato per il secondo posto della Roma? La squadra di Champions che deve giocare contro di noi”.
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