I 58 punti di differenza si sono fatti sentire tutti quelli che gravavano sul peso dell’Elche che attendeva il Barcellona proiettato alla vittoria della Liga. Si sa, le partite dopo la sosta delle nazionali possono nascondere insidie insolite tali da rendere da rendere complicate anche partite che sulla carta sono definiti meno toste. Poteva essere così con il Barcellona che invece ha approcciato da grande squadra e da rosa che vuole tornare alla vittoria di un trofeo il prima possibile. Dopo lo 0-4 all’Elche la Liga è ancora più vicina.
I primi venti minuti sono un dominio blaugrana degli uomini di Xavi Hernandez che però non trovano il gol. Alla voce gol spesso ci si trova spesso la faccia di Robert Lewandowski, uomo che nella sua carriera ha dimostrato di saper fare. Lo ha fatto anche stasera: il polacco dopo 20 minuti insacca ed indirizza una partita che poteva rendersi complicata se non si fosse sbloccata in tempi rapidi. Dal ventesimo in poi, il Barcellona inizia a controllare la partita, non rischiando tantissimo. Anzi, gli uomini di Xavi tentano di indirizzare ancora di più la partita, ma flertano solamente con il gol. La prima frazione si chiude sul minimo vantaggio di 0-1.
L’atteggiamento del secondo tempo è lo stesso di quello messo in campo dall’inizio della partita da parte del Barcellona. Il 2-0 arriva grazie ad Ansu Fati che un tiro di destro da fuori area palla indirizzata nell’angolino in basso a sinistra. A partita indirizzata il Barcellona inizia ad amministrare ed a giocare sul velluto. Nonostante la partita si indirizzi su toni nervosi, nel finale i blaugrana dilagano. Al 66esimo è Lewandowski che mette firma ancora sulla partita, siglando il suo 26esimo gol in stagione con la maglia del Barcellona. Nel finale c’è gloria anche per Ferran Torres. Il Barcellona in attesa del Real Madrid che affronterà il Real Valladolid al Bernabeu allunga sul club di Ancelotti (più 15), mentre sempre più nero il destino dell’Elche che ultimo a 13 punti si avvicina alla retrocessione.