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Gli arbitri potrebbero essere sostituiti da robot con intelligenza artificiale nel giro di 30 anni. E’ questo il parere di un esperto del settore, Aldo Comi, amministratore delegato del principale fornitore mondiale di analisi calcistiche, Soccerment, che all’agenzia PA sottolinea quanto il mondo della tecnologia potrà impattare sull’arbitraggio legato al calcio, rendendo quasi superflua la necessità di un umano col fischietto: “La visione artificiale sarà sempre più efficace nei prossimi anni e il numero di telecamere in campo non potrà che aumentare. La quantità di dati taggati e la qualità dei modelli addestrati con tali dati aumenteranno in modo esponenziale e grazie a ciò si avranno modelli di intelligenza artificiale in grado di prendere decisioni arbitrali sulla base di ciò che vedono in campo. Quindi potremmo arrivare al punto in cui non avremo più bisogno di un arbitro. Prima di ciò, magari ci sarà un arbitro ma non i guardalinee, forse saranno i primi a scomparire dal gioco. E ci sarà l’arbitro connesso all’assistente virtuale, per guidarlo a prendere le decisioni migliori. Alla fine, nel giro di 20 o 30 anni, probabilmente l’arbitro sarà semplicemente un’intelligenza artificiale. Non sto dicendo che sia positivo, dico solo che è probabile che accada”.
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