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Carlo Nohra, direttore operativo della Saudi Pro League, ha rilasciato un’intervista alla Reuters, parlando delle spese faraoniche dei club arabi: “Uno degli obiettivi principali è quello di migliorare il prodotto e per migliorare la qualità bisogna portare il meglio. La spesa è sempre stata una componente essenziale per farlo e la Pro League saudita sta facendo semplicemente ciò che gli altri campionati dovevano fare, ovvero il necessario per migliorare la qualità in campo“.
Nohra ha poi illustrato la “strategia a lungo termine”: “È sicuramente un lungo viaggio. Non è solo per un fine settimana. Ci siamo posti come obiettivo da raggiungere quello di essere uno dei primi 10 campionati del mondo. Abbiamo una missione, vale a dire liberare il potenziale che abbiamo per guidare il cambiamento. Puntiamo diventare uno dei leader riconosciuti per l’eccellenza nella governance, nello sviluppo dei club e nell’acquisizione dei giocatori, oltre che nella commercializzazione“.
“L’eccitazione è palpabile. In questo Paese pazzo di calcio, dove il calcio è nel dna, abbiamo appena avuto la nostra più grande stagione in termini di presenze e copertura televisiva. La strategia sta prendendo vita e cominciamo a offrire al popolo saudita l’intrattenimento di qualità che merita dallo sport che ama davvero. Non dimentichiamo che questo è un Paese in cui l’80% della popolazione guarda le partite” ha concluso Nohra.
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