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“E’ stata l’assemblea più bella di questo mandato e non era semplice che fosse così. Svolta con grande senso di responsabilità e rispetto delle decisione di ognuno. Poi c’è stata una votazione democratica“. Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro, parla così nel day-after l’assemblea di Lega dove è stato di fatto chiesto lo stop alla stagione 2019-20 di Serie C. Come spiegato dallo stesso Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, il protocollo Figc difficilmente avrebbe coperto anche le leghe inferiori per la complessità delle norme di tutela e sicurezza a fronte del rischio di contagio da covid-19.
L’unica via percorribile per la Serie C, dunque, parrebbe esser quella dello stop al campionato con i verdetti tutti da stabilire ‘a tavolino’. “Se il campionato non si chiude si sceglie soluzione con meno contenziosi – ha dichiarato Ghirelli a ‘Tutti Convocati’, in onda su Radio24 -. Auspico non ci siano ricorsi, il Paese soffre, anche se qualcuno ritiene un diritto non rispettato, la gente non ci capirebbe, ci sarebbe un calcio nel sedere e avrebbe ragione“.
Monza, Vicenza e Reggina, capoliste dei rispettivi gironi, dovrebbero dunque accedere in Serie B mentre resta il dubbio sulla quarta promossa che potrebbe essere il Carpi per effetto della media punti ponderata: “La maggioranza si è espressa per quanto riguarda il merito sportivo, è stato il meccanismo più usato nei momenti di difficoltà . Con questa soluzione andremo al consiglio federale che deciderà “, ha concluso Ghirelli.
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