Lega Pro

Serie C: una gara a porte chiuse per il Crotone dopo gli scontri nel derby con il Catanzaro

Crotone
Crotone - Foto LiveMedia/Antonio Moniaci

Ammenda di 5.000 euro e obbligo di disputare una gara a porte chiuse per il Crotone. Questa la decisione del giudice sportivo della Serie C dopo gli scontri avvenuti nel corso del derby disputato contro il Catanzaro. In particolare, “per avere un suo sostenitore, al termine della gara, nel ballatoio della tribuna ospiti, colpito alla testa un funzionario delle Forze dell’Ordine che stava comunicando ai tifosi le modalità di deflusso, provocando a suo carico lesioni curate e refertate in strutture sanitarie; per lancio di petardi in campo e di un’asta di bandiera in plastica”. In merito alla gara Foggia-Avellino disputata lunedì sera, il Giudice si riserva ogni provvedimento in merito al comportamento tenuto dalle due tifoserie (lancio di oggetti e materiale pirotecnico in campo, gara sospesa per 5′) e chiede approfondimenti alla Procura federale entro 15 giorni. Tra i calciatori squalificati, tre turni a Kouda (Picerno), Gatti (Catanzaro); due a Vannucchi (Taranto), Moreo (Pro Sesto); uno a Iemmello, Biasci, Brighenti, Vandeputte (Catanzaro), Perrotta, Saco (Pro Vercelli), Rosaia, Vazquez (Gubbio), Annan (Imolese), Ricci (Juve Stabia), Di Livio, Sannipoli (Latina), Rocca (Novara), Sueva (Olbia), Arini (Pergolettese), Persia (Piacenza), Castorani(Siena), Coppola (Vis Pesaro), Marotta, Mbaye (Viterbese).

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