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Il presidente della serie C Francesco Ghirelli ha lanciato un appello all’Assocalciatori affinché si giunga alla migliore soluzione per i 60 club di Lega Pro, che potrebbero risentire delle conseguenze dell’emergenza Coronavirus. Ghirelli ha dichiarato all’Italpress: “Abbiamo davanti a noi il grave problema di come affrontare questa crisi di guerra e devo sottolineare un atteggiamento incomprensibile dell’Aic. Bisogna avere un approccio alla questione avendo chiaro che tutto lo scenario è cambiato, non siamo nel ‘prima Coronavirus’ dove comunque lamentavamo già problemi finanziari e lavoravamo alla sostenibilità economica. Qui rischia di saltare tutto il sistema Lega Pro. E’ un momento particolare in cui bisogna avere grande lucidità nel decidere dove andare. I Presidenti sono preoccupati dell’oggi ma soprattutto per il futuro. C’è un problema di impatto economico pesante, noi siamo l’unica Lega che ha presentato al Presidente Gravina uno scenario non solo fotografando l’attuale momento, ma anche quello del dopo“.
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Il numero uno della Serie C ha poi affrontato il tema del taglio degli stipendi: “Il taglio, che riguarda i mesi da marzo a giugno, deve naturalmente essere in proporzione all’ingaggio e la cifra che rimane da riconoscere dopo il taglio va spalmata nei mesi, come fa il Governo con i contributi e le tasse. Bisogna poi ragionare sul fatto che dobbiamo ricostruire il giocattolo. Se il virus andasse ad intaccare i mesi estivi, alla prima data utile ci sono allenamenti e si riprende subito, non ci sono le ferie. Ed ancora, la singola società può aprire una trattativa con i propri calciatori, come ha già anche fatto qualcuno“.
“Dobbiamo fare azioni che possano essere coordinate, in modo che avendo aperto un tavolo di trattativa della Figc con il Governo, non vada ad inficiare le possibilità di intervento che stiamo costruendo. L’unità e la compattezza dimostrata fino ad ora è stata la condizione fondamentale per avere una voce in capitolo. Questo lo decide il virus. E comunque e’ un argomento di competenza della Figc, portando ognuno il proprio contributo. Quando il 21 febbraio siamo stati i primi a sospendere la prima gara Piacenza-Sambenedettese e nella notte sospendemmo le gare di Veneto e Lombardia, avevo chiara in mente l’idea – naturalmente sperando di sbagliarmi – che questo campionato rischiava di saltare. Il tema della ripresa dei tornei va condotta con le altre Leghe e con la Federazione perché viviamo in un sistema interdipendente. Le nostre eventuali promozioni e retrocessioni sono impattanti su tutto l’altro sistema, dobbiamo condividere“. ha concluso Francesco Ghirelli.
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