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Match surreale allo stadio Fratelli Paschiero di Cuneo, dove i padroni di casa dopo 45 minuti di gioco sono avanti 16-0 sul Pro Piacenza. La sfida si gioca per la ventisettesima giornata del girone A di Serie C, ma si tratta di fatto di una gara disputata pro-forma per scongiurare l’esclusione dal campionato degli emiliani, che avevano perso a tavolino già tre partite (alla quarta scatta la retrocessione automatica all’ultimo posto e nella categoria inferiore).
Il Pro Piacenza, ed è una situazione che farà discutere, si è presentato con appena sette giocatori in distinta, tutti classe 2000, con in aggiunta il tecnico che è in realtà uno dei sette giocatori in campo e sotto contratto a disposizione, per l’occasione investito dei galloni di allenatore-giocatore. Una vera e propria farsa allo scopo di evitare la radiazione, un match che gli ospiti stanno disputando col numero minimo di giocatori in accordo col regolamento. Continuano, dunque, i problemi economici per le società di Lega Pro: solo pochi giorni fa il Matera è stato escluso dal girone C per un motivo analogo.
ORE 17 – Il match si conclude con il clamoroso risultato di 20-0. Un ottavo giocatore si è presentato nei minuti finali perché aveva dimenticato il documento di identità , mentre un altro giocatore, non presente in distinta, si è scoperto essere un massaggiatore di 38 anni che ha abbandonato il terreno di gioco a un quarto d’ora dal termine per infortunio. Una delle pagine più tristi nella storia del calcio italiano.