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Un Avellino scatenato e ormai guarito dopo l’avvio claudicante e il cambio in panchina tra Rastelli e Pazienza cala il poker al Partenio-Lombardi contro un Potenza estremamente fragile e sottotono e compie anche l’operazione sorpasso, portandosi a quota dieci punti. Resta infatti a nove la squadra lucana che nel primo tempo ha sbandato troppo facilmente. Nel 4-1 finale in gol Gori e Sgarbi (uno su rigore) con una doppietta a testa e Caturano, tutte le reti segnate nella prima frazione.
Primo tempo scoppiettante al Partenio-Lombardi e dopo appena sette minuti arriva la rete di Gori, splendida, con un’invenzione di tacco che non lascia scampo al portiere. L’attaccante degli irpini non è sazio e si ripete al 16′, quando sfugge bene alla marcatura avversaria e deposita in rete la doppietta personale. Al 21′, però, la reazione dei lucani: sugli sviluppi di un piazzato, sul secondo palo ecco spuntare Caturano che con un facile tap-in riapre tutto. Passano però nemmeno dieci minuti e i lupi rimettono di nuovo le cose a posto, Sgarbi spiazza l’estremo difensore avversario e fa tris, poi poco prima dell’intervallo c’è addirittura spazio per il poker biancoverde dopo la follia di Sbraga che stende Sgarbi e lo manda dal dischetto per il 4-1. Nella ripresa i ritmi scendono sensibilmente e i campani sono bravi a tenere a bada i tentativi, per la verità non troppo convinti, da parte degli ospiti di riaprirla. I lucani hanno sì delle occasioni, ma sono imprecisi e il punteggio non cambia fino al triplice fischio.
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