Il Palermo torna in Serie B dopo tre anni di assenza e lo fa in grande stile, battendo 1-0 il Padova nella finale di ritorno dei playoff della Serie C 2021/2022. Stesso risultato dell’andata per i rosanero di Silvio Baldini, che hanno concesso pochissimo agli ospiti e hanno pienamente meritato la vittoria. Grandi emozioni per i 34mila del “Barbera”, un pubblico da record per la Serie C. Amarezza ovviamente per il Padova, che ha anche chiuso la partita in nove uomini.
La cronaca – La partita inizia in un clima rovente, merito dei 34mila del “Barbera” che rendono una bolgia lo stadio. In avvio il Palermo protesta per un contrasto in area tra Brunori e Ronaldo, ma il direttore di gara Perenzoni non ravvede gli estremi per il calcio di rigore e nemmeno il Var interviene. Il Padova prova ad alzare il baricentro, ma al 14′ il Palermo sfiora il gol proprio con Brunori: l’attaccante se ne va in contropiede, libera il destro ma trova l’ottima risposta di Donnarumma sul primo palo. L’inerzia del match però è tutta per gli uomini di Baldini e al 23′ arriva l’episodio che sblocca la partita: netto fallo di mano di Pelagatti, l’arbitro indica il dischetto senza dubbi. Brunori trasforma per l’1-0 che fa esplodere il “Barbera” di gioia. Il Padova prova a reagire ma con risultati scarni, i rosanero invece gestiscono e si va quindi al riposto con questo risultato.
Il secondo tempo inizia subito con il Palermo determinato a cercare il gol del 2-0 che chiuderebbe i conti. Ci prova ancora uno scatenato Brunori, ma il Padova si salva in qualche modo senza riuscire a rendersi a sua volta pericoloso. Al minuto 56 la partita degli ospiti si complica in maniera irrimediabile: il Var infatti allerta l’arbitro Perenzoni che espelle Ronaldo, reo di una testata a gioco fermo ai danni di Perrotta. Il Palermo fallisce più volte il colpo del ko, anche per merito di un Donnarumma davvero ispirato stasera: da applausi la parata sul colpo di testa di Luperini al 69′. La migliore occasione di tutta la partita per il Padova arriva con Saber, che al minuto 70 spreca malamente con un colpo di testa che finisce alto all’altezza del secondo palo. Nel finale il Palermo sfiora più volte il 2-0, ma anche senza il raddoppio al fischio finale può partire la grandissima festa rosanero.