Finisce in pareggio il match della diciottesima giornata del girone C di Serie C tra Foggia e Juve Stabia. All’iniziale vantaggio di Berardocco su rigore risponde Dell’Agnello a 4 minuti dalla fine dei 90 regolamentari. Gli uomini di Marchionni falliscono l’opportunità di raggiungere il terzo posto in solitaria salendo a 28 punti, mentre i campani conquistano il sesto risultato utile consecutivo e si portano ad una sola lunghezza dal Palermo al decimo posto in classifica.
PRIMO TEMPO – Partono con il piede sull’acceleratore gli ospiti che vanno più volte vicino al vantaggio. Al 13′ Romero ci prova in acrobazia dopo aver raccolto un cross di Rizzo e solo la grande risposta di Fumagalli nega la gioia del gol alla Juve Stabia. Gli uomini di Padalino non demordono e dopo cinque minuti è Fantacci ad andare ad un passo dal gol, ma il suo piazzato dal vertice destro dell’area di rigore termina di un soffio a lato. I campani non concedono spazio ai padroni di casa per tutto il primo tempo e infatti non si vedono pericoli dalle parti della porta difesa da Tomei. Alla mezz’ora si rivede il Foggia in avanti con Vitale che riceve in profondità da Salvi ma calcia sull’esterno della rete protetta dall’estremo difensore della Juve Stabia. Nonostante le occasioni, però, il primo tempo rimane bloccato sullo 0-0.
SECONDO TEMPO – Nella ripresa avvio decisamente migliore del Foggia che inverte l’andazzo del primo tempo e si riversa nella metà campo della Juve Stabia pressando sulla difesa ospite e impedendo le ripartenze campane. Nel miglior momento dei rossoneri, però, che in questa seconda frazione avevano preso ritmo e si erano più volte resi pericolosi dalle parti di Tomei, arriva il gol degli ospiti. Romero viene atterrato in area e per l’arbitro non ci sono dubbi: calcio di rigore. Dagli undici metri si presenta Berardocco che insacca la sfera nell’angolino basso a destra, Fumagalli intuisce l’angolo ma non riesce ad arrivare. Quasi allo scadere dei 90 regolamentari arriva il pareggio del Foggia con la grandissima conclusione di Dell’Agnello dopo un brutto disimpegno di Troest che respinge sul petto dell’attaccante rossonero che non deve far altro che sparare in porta.