Finisce 2-2 al Rocchi di Viterbo la partita tra Viterbese e Catanzaro, una partita con continui ribaltamenti di fronte e controllata a turno dalle due squadre. Ci sono state tre espulsioni: la prima sullo 0-1 di Rinaldi sembrava aver indirizzato la partita nelle mani del Catanzaro, mentre quelle di Matia e di Signorini hanno aiutato a riaprire una partita spettacolare. Punto prezioso soprattutto per la Viterbese, che entra profondamente nella lotta per i playoff.
IL RESOCONTO – Nella prima metà di primo tempo le squadre non si fanno del male, con un Catanzaro che sembra tuttavia fare più fatica nell’imbastire una trama di gioco e nel servire il tridente D’Ursi-Bianchimano-Fischnaller. Serve un episodio, che arriva al minuto 34′: punizione dai 25 metri dello stesso Fischnaller che si infila all’incrocio, dando il vantaggio agli ospiti. La partita, già in discesa per il Catanzaro, si fa ancora più semplice: Rinaldi, già ammonito, si fa espellere due minuti dopo il gol dello svantaggio, dando agli uomini di Auteri il modo di gestire il finale del primo tempo, nel quale i calabresi colpiscono anche un palo con D’Ursi.
Dopo un quarto d’ora nel secondo tempo viene espulso Matia doppiamente ammonito, ma il Catanzaro colpisce con D’Ursi, raddoppiando nel miglior momento dei padroni di casa. Ecco però che arriva l’episodio che cambia totalmente la partita: Signorini stende Zerbin in area di rigore, causando rigore e venendo poi espulso. Polidori trasforma dal dischetto e porta il discorso sull’1-2. La Viterbese sull’onda dell’entusiasmo ci crede e trova il meritato pareggio al secondo minuto di recupero con Atanasov, che stacca bene di testa su assist di Sparandeo.