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Il Vicenza supera di misura la Sambenedettese nell’undicesima giornata del girone B di Serie C: decide una prepotente azione personale del numero 10 biancorosso Stefano Giacomelli, che sullo scadere della prima frazione infila Pegorin e trova la rete del definitivo vantaggio.
PRIMO TEMPO – Al Menti si parte con dei ritmi di gioco molto compassati. Il Vicenza prova a sviluppare trame articolate per impensierire la Samb, ma nell’ultima trequarti campo manca la giusta lucidità . Gli ospiti, dal canto loro, si chiudono non senza affanno e cercano il guizzo in ripartenza. Ne esce fuori un batti e ribatti confuso, con il gioco che risulta molto spezzettato e con lo spettacolo che inevitabilmente ne risente. Gli unici guizzi interessanti portano la firma del numero 10 del Vicenza, Stefano Giacomelli. Prima l’attaccante guadagna un calcio di punizione che mette a lato di pochissimo, poi porta le Lane in vantaggio con una prepotente azione personale in area di rigore (39′). Ottavo centro stagionale del centravanti vicentino, sempre più capocannoniere del girone B. Si va dunque a riposo sul risultato di 1-0 per il Vicenza.
SECONDO TEMPO – Pronti via e mister Roselli parte alla ricerca del bandolo della matassa: fuori un evanescente Rocchi, dentro uno più offensivo Carlo Ilari. Il cambio paga, perché col passare dei minuti la Samb riesce a tenere meglio il campo ed a mettere in difficoltà il Vicenza soprattutto nella zona centrale del terreno di gioco. Il primo vero pericolo creato dalla Sambenedettese arriva al minuto 67, quando Ripasarda trova la testa di Calderoni in area: soltanto un super intervento di Grandi, fino a quel momento inoperoso, nega il pareggio agli uomini di Roselli. La Samb prende fiducia ed inizia a spingere: dieci minuti più tardi i marchigiani flirtano con il vantaggio dopo una serie di batti e ribatti in area vicentina, è decisivo ancora una volta Grandi ad abbassare la saracinesca prima dell’erroraccio di Stanco da ottima posizione. Nel finale si assiste ad un autentico forcing degli uomini di Roselli, ma il Vicenza si difende con le unghie e con i denti e non corre particolari pericoli. Alla Sambenedettese non è bastato un secondo tempo in continuo crescendo, mentre un non brillantissimo Vicenza gioisce ancora una volta grazie ad un trasformato Stefano Giacomelli.