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Problemi in vista per il Rieti che nella stagione 2019/2020 milita nel girone C del campionato di Serie C occupando attualmente la 17° posizione. La denuncia dell’AIC e dei calciatori tesserati per la società laziale ha mosso le acque e portato a galla una situazione complicata. “La maggior parte dei calciatori ancora oggi, nonostante formale messa in mora, non ha ricevuto il pagamento delle mensilità di luglio e agosto 2019 e nessun dipendente ha ancora ricevuto il pagamento della mensilità di settembre 2019 – si legge nella nota dell’AIC – Alla stessa maniera, a nessun calciatore risultano corrisposte le ritenute IRPEF e i contributi previdenziali dovuti per le mensilità scadute”. L’associazione inoltre non nasconde la preoccupazione per il destino del club: “Appare evidente come la società versi in una situazione di grave incertezza economica, lasciando poche speranze sulla possibilità di terminare il campionato”.
“Fino ad oggi l’intera rosa della Prima Squadra ha continuato ad allenarsi e a giocare con impegno e spirito di sacrificio, per rispetto verso la città e verso i tifosi – prosegue il comunicato – Le difficoltà ora evidenziate, purtroppo, stanno pregiudicando anche la serenità familiare di molti calciatori e rendono impossibile lo svolgimento dell’attività lavorativa in modo dignitoso e consono alla categoria”. In conclusione si legge: “Per tali motivi l’AIC e i calciatori professionisti tesserati con la società F.C. Rieti S.r.l., dichiarano lo stato di agitazione e preannunciano, sin d’ora, lo sciopero per la giornata di domenica 17 novembre 2019, auspicando che la Società, posto il preavviso di sciopero, adempia al pagamento delle somme contrattualmente dovute per tutte le mensilità ad oggi maturate entro la giornata di venerdì, in modo cosi’ da evitare l’esercizio del diritto di sciopero“.
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