“La Viterbese vuole ribadire la propria condotta, totalmente volta al rispetto delle regole e dei protocolli vigenti. Dalla ragione siamo passati al torto dal punto di vista mediatico. La Casertana ha gridato allo scandalo in quanto noi non avremmo dovuto giocare la partita. Ma non è una situazione che dipende dalla Viterbese. Cosa avremmo dovuto fare? Non giocare e perdere a tavolino? Mi sembra una cosa assurda”. Lo ha detto il presidente della Viterbese, Marco Arturo Romano, all’indomani del caos avvenuto per via del match con la Casertana, giocato contro una squadra in nove uomini e con due giocatori in campo con la febbre che si sono poi dimostrati positivi al coronavirus: “A fine partita siamo stati minacciati e offesi ma noi continuiamo ad avere una gogna mediatica, per quale motivo? Contro la Vibonese noi ci siamo trovati in una situazione simile, decimati a causa del Covid-19. Abbiamo giocato nonostante le nostre richieste di rinviare la partita. Oggi perché si grida allo scandalo? Che differenza c’è?”.
Presidente Viterbese: “Rispettati i protocolli ma la Casertana grida ancora allo scandalo”
Stadio Enrico Rocchi, Viterbese - Foto Superfausto CC BY-SA 4.0