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Pallone Serie C - Foto LiveMedia/Mattia Radoni
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“Le condizioni patrimoniali e finanziarie del Pordenone Calcio non consentono l’iscrizione della prima squadra al campionato di serie C”. Lo hanno annunciato, in una nota congiunta, gli avvocati Antonio e Bruno Malattia e Roberto Casucci specificando che la società “ha depositato oggi in Tribunale una domanda di accesso a uno strumento di regolazione della crisi e dell’insolvenza con riserva di presentare la proposta, il piano e gli accordi”. “Il Codice della crisi prevede che il Tribunale assegni un termine, compreso tra i trenta e sessanta giorni, entro il quale il Pordenone Calcio dovrà optare o per un concordato preventivo in continuità o per un accordo di ristrutturazione dei debiti – proseguono i legali del club, di recente eliminato dai playoff per la promozione in B -. Il Pordenone Calcio si propone di mantenere il titolo sportivo, di salvaguardare il settore giovanile e di continuare l’attività sportiva sia con la partecipazione al campionato femminile di serie B, sia, se possibile, con l’iscrizione della prima squadra al campionato di serie D o di Eccellenza”.
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