Serata di pareggi nel secondo turno della fase interna ai gironi dei playoff di Serie C 2023/2024, ma tanto basta alle squadre padroni di casa per avanzare alla fase nazionale della post season, in virtù del regolamento che consente di avanzare con un pari e non solo con la vittoria entro il 90′ alle teste di serie grazie al miglior piazzamento in regular season. E’ il caso del Taranto, che non va oltre lo 0-0 contro il Picerno, proprio come accaduto con il Latina nel primo turno. Allo Iacovone la partita viene indirizzata già a inizio primo tempo, quando Murano con una follia dà un pugno a un avversario e viene espulso dopo l’intervento del Var. A quel punto la squadra di Eziolino Capuano gestisce la superiorità numerica ed è forte della consapevolezza di poter avanzare anche con il pareggio, però Kanouté complica le cose nella ripresa, quando calcia il rigore della sicurezza ma lo tira fuori. Il finale è allora di apnea ma i lucani non impensieriscono i pugliesi. Alla fase nazionale anche la Triestina, ma con la Giana Erminio succede di tutto allo stadio Rocco. Dopo ottanta minuti sonnecchiosi, all’improvviso calcio di rigore col Var per gli ospiti e segna Fall. Ma dopo quattro minuti è Malomo a pareggiare i conti con un colpo di testa perfetto che vale il pari e anche la qualificazione, anche se al 94′ clamorosa palla gol per gli ospiti che colpiscono il palo.
Soffre, e neanche poco, la Casertana, che riesce però a mantenere lo 0-0 e quindi passare al round successivo in virtù di una migliore posizione in classifica durante il campionato. Allo Stadio Alberto Pinto i padroni di casa iniziano il match in difficoltà sin dalle prime battute, con un Cerignola che si è presentato con tutte le intenzioni di portare a casa il successo necessario per passare il turno. Gli ospiti vanno vicini almeno in un paio di occasioni alla rete del vantaggio nel corso della prima frazione, senza però trovare il gol. La musica cambia poco nel secondo tempo, con i rossoblù che provanoa a gestire, ma riuscendoci con scarsi risultati. Nel finale ci pensa un intervento miracoloso di Venturi su Visentin a salvare lo 0-0 e a permettere ai campani di superare il turno.
Finisce sempre 0-0 al Curi il match tra Perugia e Rimini in un match pieno di occasioni ma privo di reti. Nel primo tempo il Perugia sbanda e il Rimini va vicino al vantaggio con Lamesta e Morra. Nel secondo tempo è battaglia, per il Perugia occasioni con Kouan e per il Rimini il solito Lamesta. Passa il Perugia in virtù del migliore piazzamento. Al Comunale di Caravaggio è l’Atalanta U23 ad avanzare alla fase Nazionale, dopo l’1-1 contro il Legnago. La fase iniziale della sfida è in favore della formazione di casa, il cui forcing si trasforma in un bel gol di Cissè al minuto 19 dopo una bella azione costruita in verticale. La partita si accende, lo stesso Cisse non riesce a sfruttare l’occasione per il raddoppio e al 36° gli ospiti non perdonano: Van Rasbeeck viene atterrato in area di rigore e Svidercoschi realizza l’1-1. Nei secondi 45′ di gioco la squadra ospite non riesce quasi mai a rendersi veramente pericolosa, ma può recriminare per un’occasione nei secondi finali mal sfruttata da Sambou. Finisce in parità e a superare il turno sono i nerazzurri.
L’unica squadra a vincere, per di più in trasferta sovvertendo l’esito del pronostico, è la Juventus U23, che espugna l’Adriatico, fortino del Pescara, per 1-3 e stacca il pass per la fase nazionale. Partita caratterizzata da un sostanziale dominio della U23 bianconera che sblocca subito il match al 6′ con Sekulov, contro un Pescara anonimo. Tante le occasioni durante il match, con quella di Hasa su tutte. Finale che diventa folle all’Adriatico: al 90′ Guerra raddoppia, al 97′ Milani riapre la partita per il Pescara e poi al 99′ Mbangula la chiude con un contropiede fulmineo. L’esultanza dell’attaccante bianconero sotto la curva dei tifosi di casa fa però inferocire il Pescara e la partita finisce tra cartellini rossi e spintoni.