Arriva il deferimento per il Palermo e per l’ex presidente rosanero Maurizio Zamparini. La passata gestione del club è entrata sotto la lente d’ingrandimento della Procura Federale che ha ravvisato una serie di irregolarità gestione e di atti che hanno portato alla presentazione di una situazione contabile falsificata che se nota “avrebbe impedito l’iscrizione ai campionati di calcio”.
Ora la società siciliana rischia la retrocessione in serie C o – in alternativa – una cospicua penalizzazione in classifica in caso di accertamento delle violazioni: la prima udienza del processo sportivo è prevista per il prossimo 10 maggio a Roma.
Ricevuta la notizia, il club rosanero ha diffuso un comunicato ufficiale sul proprio sito in cui si sottolinea come si sia trattato di “[…] atto dovuto nonché conseguente alle indagini giudiziarie in corso e verrà valutata nelle competenti sedi giudiziarie. Ciò senza neppure entrare nel merito delle questioni, che tra l’altro sono state oggetto della pronuncia, oggi definitiva, del Tribunale Fallimentare di Palermo che ha rigettato l’istanza di fallimento presentata dalla locale Procura della Repubblica”.
“La situazione economico-finanziaria della Società, ben diversa da quella rappresentata dalla stampa, – si legge nel comunicato – è stata positivamente valutata dai nuovi investitori che – con l’imminente sottoscrizione del passaggio di proprietà – garantiranno la serena prosecuzione delle attività del club rosanero”.