Il Palermo è in ansia per il Barbera. Lo storico stadio del club rosanero potrebbe non essere la casa della nuova società di Mirri che ha centrato la promozione in Serie C dopo il fallimento, visto che il canone per la concessione dell’impianto, datato 2011 e dunque con prezzi legati alla permanenza in Serie A della squadra, è ritenuto troppo alto se si considera che gli incassi sono nettamente inferiori allo stato attuale. Il Comune, però, continua a chiedere quella cifra e non è disposto a sconti significativi, ragion per cui l’ad Rinaldo Sagramola è in stretto contatto con l’emissario del sindaco Orlando per cercare un accordo che possa soddisfare entrambe le parti.
Qualora non si dovesse trovare un punto d’incontro, il Palermo dovrà emigrare in un altro impianto. Si valutano due campi, quello di Enna e quello di Marsala, ma il tempo stringe e il club rosanero ha bisogno di certezze, visto che se non si dovesse indicare uno stadio in cui giocare nella prossima annata entro la scadenza fissata da Figc e Lega Pro, si andrebbe incontro – addirittura – all’esclusione dall’iscrizione al campionato.