La Lega Pro cerca di correre ai ripari nel bel mezzo dell’emergenza Coronavirus e vara il Comitato di crisi Covid-19, una unita’ permanente costituita da Lega Pro, la prima esperienza di questo tipo nel panorama del calcio italiano e internazionale. L’emergenza attuale potrebbe provocare al campionato di Serie C un danno di diversi milioni di euro o anche di qualche decina di milioni, nello scenario peggiore. Il settore della terza serie italiana coinvolge almeno 3000 persone tra giocatori, staff e dirigenti delle 60 società partecipanti ai tre gironi, oltre al ruolo sociale e collettivo.
“Questo comitato non vuole giocare in difesa, e limitarsi a quantificare il danno prodotto dal coronavirus, ma intende individuare possibili soluzioni per uscire dalla crisi – spiega il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli -. Se il calcio della Serie C si ferma, non si ferma un’industria ma un movimento con una funzione sociale. Stiamo lavorando per la società dove il nostro campionato si inserisce, non è un problema che riguarda solo il mondo del calcio.”
A livello di ripresa, il Comitato dovrà valutare la gestione dei rapporti di lavoro e la sostenibilità economica della stagione 2020-2021 per tutte le società iscritte, da garantire attraverso il contenimento dei costi.