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La Polizia di Stato sta eseguendo un’operazione di polizia giudiziaria, coordinata dalla Procura Distrettuale di Catania, che ha portato all’arresto di tre persone, ritenute responsabili di frode in competizioni sportive. Sono in corso perquisizioni e sequestri. Le indagini condotte dalla Polizia Postale hanno consentito di mettere in luce un sodalizio criminoso dedito alla realizzazione di frodi in alcune competizioni calcistiche di Lega Pro.
GLI INDAGATI – I tre indagati sono un 39enne titolare di un centro scommesse, un 39enne dipendente di una ditta privata e un calciatore di 29 anni. L’indagine del Compartimento Polizia Postale di Catania trae origine dalla denuncia del titolare di una agenzia di scommesse di Catania che lamentava la sottrazione di migliaia di euro da alcuni suoi conti gioco on-line tramite accessi abusivi informatici da parte di ignoti. Nel corso degli accertamenti per la iniziale frode informatica, che ha successivamente condotto a soggetti diversi dagli arrestati, sarebbero emerse responsabilità per un altro reato ovvero quello di frode in competizioni sportive. Infatti, le intercettazioni e le analisi informatiche dei diversi smartphone, sequestrati nel corso delle perquisizioni, hanno messo in luce l’esistenza di un sodalizio criminoso dedito alla realizzazione di frodi in competizioni calcistiche di Lega Pro. In particolare, i primi due indagati, al fine di ottenere un profitto dalle vincite di scommesse sportive, avvalendosi della fattiva collaborazione del terzo indagato, all’epoca calciatore del Bisceglie, si sarebbero adoperati per alterare talvolta l’esito delle partite, talvolta il numero dei “corner” e talvolta il numero delle espulsioni dei giocatori. Queste ultime due tipologie di scommesse erano compiute su eventi che, a differenza del risultato finale dell’incontro, sarebbero passati inosservati. Tra l’altro le stesse scommesse venivano compiute su piattaforme da gioco estere al fine di eludere eventuali indagini. Almeno tre gli incontri calcistici dello scorso campionato in cui è stato accertato l’interesse degli arrestati: Trapani-Bisceglie, Rende-Bisceglie e Bisceglie-Sicula Leonzio.
GHIRELLI – “Attendiamo notizie maggiori da Catania ma in ogni caso ci costituiremo parte civile. Hanno colpito e creato un danno al profilo al quale lavoriamo”. Il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, commenta così all’Italpress il nuovo caso di calcioscommesse emerso dell’inchiesta della Procura Distrettuale di Catania. “Lavoriamo fortemente all’Integrity Tour assieme a Sportradar, le nostre partite sono sempre monitorate – ha aggiunto il numero uno della Lega Pro – Siamo da sempre in prima fila contro questo tipo di reati, si sappia che ci schiereremo contro questi banditi sia in campo che in tribunale”
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