Il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, durante di un’intervista concessa a ‘La Voce di Mantova’, ha avuto modo di pronunciarsi in merito ai playoff di Serie C attualmente in corso, toccando anche temi relativi alla prossima stagione: “Sono quattro partite di valore. E’ un torneo particolare. Entrano nuove squadre e bisogna vedere come reagiscono dopo tre mesi abbondanti di stop. Ci sono sempre delle incognite. Le squadre con delle doti tecniche elevate sono quelle più avvantaggiate. La sorpresa più rilevante secondo me è la vittoria della Juve U-23 in Coppa Italia, con una formazione molto giovane. I risultati sono inerenti alla realtà. Certo sono delle partite strane, perché negli anni scorsi, ricordo, che c’erano gli stadi pieni. Adesso, invece, si gioca nel deserto. Questo può incidere. La prossima stagione? Il 27 settembre si ricomincia a giocare”.
Per quel che concerne le possibili riforme, invece, non sembrerebbe esserci spazio, almeno non nella prossima stagione: “Noi siamo la Lega che ha più bisogno di riforme. Cinque anni fa ci siamo autoriformati passando da 90 a 60, ma il numero delle squadre non è l’elemento decisivo, bensì la conseguenza di una riforma. Bisogna chiedersi piuttosto se il calcio italiano è in grado di ragionare a sistema. Chi parte dal numero non vuole la riforma. Le riforme sicuramente non partiranno dalla stagione 2020/2021, come paventato qualche mese fa da qualcuno”.