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Rischia di non giocarsi Catania-Fidelis Andria, match della quinta giornata del girone C di Lega Pro in programma stasera alle 20:45. Il motivo è a dir poco surreale: il Comune della città etnea ha infatti chiuso i cancelli dello Stadio “Angelo Massimino”, un’azione frutto dei continui contrasti tra l’amministrazione comunale e la società siciliana.
Per spiegare la situazione, l’amministratore delegato del club Pietro Lo Monaco è intervenuto ai microfoni di Italpress.it: “Abbiamo trovato i cancelli sbarrati, non esiste più una convenzione tra il Comune e la Società – commenta il dirigente – Per questo noi affittiamo lo Stadio partita dopo partita, che abbiamo già pagato in anticipo per questo incontro: si parla di una cifra pari a quasi duemila euro per ogni partita. Nonostante questo il Comune vuole che noi firmiamo un documento di assunzione di responsabilità, cosa che non abbiamo intenzione di fare per il semplice motivo che all’interno ci sono troppe clausole vessatorie.”
Un rapporto, quello tra il Catania e il Comune, ormai logoro: “Si tratta di un comportamento incredibilmente arrogante, abbiamo chiamato anche i Digos – spiega ancora Lo Monaco – Pensate che non ci hanno fatto usare nemmeno la biglietteria per far sottoscrivere la tessera ai nostri tifosi. Lo stesso funzionario comunale che oggi ha fatto chiudere lo Stadio aveva già cercato di metterci il bastone tra le ruote per far saltare l’amichevole contro il Milan dell’8 agosto e la partita di campionato contro il Lecce.”