Stadio Moccagatta Alessandria - Foto Giacomo Scarpa
[the_ad id=”10725″]
L’Alessandria vince la Coppa Italia della Serie C 2017-18. Un grande risultato per i “grigi” che al Giuseppe Moccagatta, nel pomeriggio di mercoledì 25 aprile, sconfigge la Viterbese per 3-1 completando la perfetta doppia sfida di andata e ritorno. Si conclude tra gli applausi del pubblico amico che esalta il vero protagonista della finale: Marconi. Tripletta in rimonta dopo la rete iniziale di Di Paolantonio, segnando il gol della vittoria con una rovesciata sublime. L’Alessandria si aggiudica il trofeo 45 anni dopo l’ultima volta e la Viterbese torna a casa con tanti rimpianti.
LA CRONACA – Parte forte l’Alessandria che cerca di legittimare il vantaggio conquistato nella gara di andata ma è la Viterbese a siglare il primo gol dell’incontro. Al 12° minuto a sorpresa Di Paolantonio sblocca la gara portando avanti gli ospiti e pareggiando il conteggio delle reti nella doppia sfida. I padroni di casa provano immediatamente a reagire ma di fronte a loro trovano un Iannarilli impenetrabile che in svariate occasioni salva il risultato. Al rientro sul campo però l’Alessandria prosegue il proprio pressing ed al 57° minuto trova l’episodio favorevole con il calcio di rigore concesso dal direttore di gara. Cross di Celjak sul quale Sini tocca involontariamente con il braccio fermando l’azione degli avversari: dal dischetto si presenta Marconi che con grande potenza calcia a botta sicura per l’1-1. Passano soli 2 minuti e lo stadio si trasforma in una vera e propria bolgia con il vantaggio dell’Alessandria firmato dallo stesso Marconi che si esibisce in una spettacolare rovesciata. Match chiuso dall’attaccante al 78° minuto con la tripletta personale, sfruttando una completa amnesia difensiva sulla quale Iannarilli non può nulla. Nel finale di gara da segnalare anche una rete di Celiento, annullata giustamente per posizione irregolare. Dopo i quattro minuti di recupero il pubblico di Alessandria esulta, dopo 45 anni la Coppa Italia della Serie C è dei “grigi”.