Francesco Cirillo, presidente del Comitato etico della Lega Pro, ha richiamato all’attenzione i club affinché vigilino sull’atteggiamento e il linguaggio dei propri calciatori durante le partite. Il Codice di giustizia sportiva sanziona l’uso di un linguaggio o di gesti osceni, volgari o irrispettosi, e quindi anche l’utilizzo di espressioni blasfeme, spesso pronunciate durante i match. L’invito del Comitato rivolto alle società è quello di: “Svolgere un compito oneroso di prevenzione ed educazione; principi ai quali, com’è noto, la Lega Pro da sempre si è dimostrata attenta. Gli stessi principi dovranno improntare le azioni degli allenatori che sono per i giovani sportivi importanti punti di riferimento“.