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“Sono stato ricoverato 14 giorni al policlinico di Modena perché purtroppo mi ha beccato il coronavirus, anche in maniera abbastanza pesante. Ma sono stato fortunato nella sfortuna perché il mio organismo ha reagito bene alle cure. Per come si era messa sono solo contento”. Così Stefano Bonacini, patron del Carpi, racconta a Radio Marte durante la trasmissione “Si gonfia la rete”, di come ha affrontato la malattia dopo essere risultato positivo al COVID-19 e aggiunge: “Non mi volevano fare il tampone, solo tramite i medici del Carpi ci sono riuscito. Appena fatto, il giorno dopo ho avuto la risposta. Avevo una febbre lieve, accettabile, poi però nel giro di qualche giorno la situazione è precipitata, ho avuto febbre altissima e difficoltà respiratorie”. Inoltre, il numero 1 del Carpi ha parlato anche circa la ripresa del campionato: “Se ci sono le condizioni con le dovute tutele, sì. Serie B e Serie C devono essere aiutate. Il sistema calcio e la Fifa devono mettere mano al portafoglio. Non e’ pensabile che una società di Serie C possa mantenere le persone in hotel o seguire altre norme simili senza un sostegno. O troviamo una soluzione oppure, cominciamo a fare le cause, perché avremo un’estate piena di contenziosi con i vari Tar in azione e non si finisce più”.
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