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A poche ore dalla chiusura del mercato, il direttore sportivo del Lecce, Pantaleo Corvino ha voluto tracciare un bilancio della sessione estiva di mercato per la sua squadra. Il ds ha voluto sottolineare la competitività dei pugliesi nonostante un budget esiguo con il quale poter fare mercato. Queste le sue parole.
Corvino: “E’ iniziato un nuovo ciclo. Lo abbiamo fatto seguendo la solita strategia: mercati alternativi, giovani e patrimonializzazione. Non è mai facile coniugare l’aspetto finanziario e quello sportivo. Questo ciclo è partito con la cessione più importante nella storia del Lecce, ovvero Hjulmand. Questo è servito perchè abbiamo reinvestito tutto quello che abbiamo incassato, acquistando giovani a titolo definitivo. Rispetto agli altri club italiani, abbiamo il monte ingaggi più basso, probabilmente anche in Europa: 15 milioni lordi. Sono arrivati anche risultati sportivi in tutto ciò, non dimentichiamo che anche la Primavera è scudettata. Ognuno di noi sogna di alzare l’asticella, non è facile. Ci dobbiamo sentire tutti Davide e dobbiamo sconfiggere Golia“.
E ancora: “Se ci sentiamo Golia siamo morti: lancio questo monito. Se mi vedete incazzato è perchè la Serie A mi preoccupa, è un animale difficile da combattere. Se perdiamo le nostre caratteristiche è la fine. Il campionato è appena partito, ci sta dando qualche soddisfazione. Abbiamo abbassato ancora di più l’età media: 23.2 anni. Siamo i più giovani in Italia e tra i primi tre in Europa. Abbiamo una rosa di 30 calciatori e 5 portieri, non a caso“.
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