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L’European Club Association ha replicato al comunicato diramato questa mattina dall’A22 in merito ai dieci punti su cui vorrebbe esser fondata la Superlega. “ECA prende atto dell’ultimo dispaccio dalla realtĂ alternativa di A22. Tuttavia, nel mondo reale, questa idea rimaneggiata è giĂ stata proposta, discussa e completamente respinta da tutte le parti interessate nel 2019. Questo è solo un altro tentativo deliberatamente distorto e fuorviante per destabilizzare il lavoro costruttivo attualmente in corso tra le vere parti interessate del calcio”. E ancora: “In qualitĂ di unica organizzazione riconosciuta dalla FIFA e dalla UEFA che rappresenta i club a livello europeo e internazionale e unico organismo attraverso il quale i club hanno una reale rappresentanza nel loro processo decisionale, ECA ribadisce la sua opposizione di lunga data alla Super League europea e a qualsiasi progetto separatista. Negli ultimi anni l’ECA ha realizzato una grande quantitĂ di progressi e cambiamenti positivi in ​​collaborazione con tutte le parti interessate del calcio – UEFA, FIFA e confederazioni, federazioni nazionali, leghe, tifosi, giocatori e club di tutte le dimensioni – lavorando a beneficio di l’intero ecosistema calcistico europeo. Dal 2024 piĂą club di piĂą paesi parteciperanno ogni stagione alle competizioni europee per club maschili, accrescendo la passione per il calcio europeo e aumentando notevolmente la quantitĂ di entrate condivise. Progressi significativi possono essere osservati in altri aspetti del gioco, dal calcio femminile, allo sviluppo delle giovanili e delle accademie, alla finanza e alla regolamentazione, alla sostenibilitĂ e all’impatto sociale. Questo è l’aspetto del vero cambiamento. Siamo andati avanti, quando lo farĂ A22?”.
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