La Lazio non dimentica Amatrice, anzi tende la mano in aiuto delle popolazioni colpite dal sisma in Centro Italia del 24 agosto scorso. La squadra biancoceleste, il tecnico Simone Inzaghi e il club manager Angelo Peruzzi, questa mattina hanno fatto visita ai terremotati della cittadina laziale insieme al presidente Claudio Lotito, originario della piccola frazione di San Lorenzo a Pinaco, a due passi da Amatrice. Il gruppo al completo ha incontrato gli alunni dell’istituto onnicomprensivo presso la nuova sede realizzata dopo il terremoto, ha portato ai circa ottanta studenti alcuni gadget tra i quali maglie autografate, palloni e materiale tecnico. Successivamente tutti in posa con le divise da gioco per scattare la foto ufficiale della stagione 2016/2017, dalla quale verrà realizzato un poster il cui ricavato sarà devoluto al comune di Amatrice. La delegazione laziale, poi, si è spostata verso il centro della città, nella cosiddetta zona rossa accessibile soltanto agli autorizzati, per vedere da vicino le drammatiche condizioni del paese.
Il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, ha ringraziato l’impegno del club biancoceleste per aiutare la città in un momento così difficile: “Ho lasciato la mia vita, il calcio, perché questa sfida è la mia Champions. La partita difficile – ha raccontato il primo cittadino ai cronisti presenti – sarà da qui a Pasqua, quando arriveranno le nuove case. Chiedo aiuto al mondo dello sport, che ci stia accanto. Per questo ringrazio la Lazio e la curva Nord”. Anche il club manager Peruzzi ha voluto lasciare la sua testimonianza, nel corso della visita ad Amatrice: “Credo sia doveroso essere qui, ci tenevamo a far qualcosa. I giocatori erano sgomenti nel vedere la situazione”. Gli fa eco il difensore olandese Stefan de Vrij: “Quello che è successo è incredibile, un disastro. L’unica cosa che possiamo fare da squadra è far sorridere le persone”.
Il tecnico Inzaghi lancia invece l’appello: “Oggi abbiamo fatto una piccola cosa per questi bambini che hanno perso tanto. Spesso si vedono i telegiornali, ma per sensibilizzare tutti sarebbe meglio venire qui di persona: a volte ci prendiamo troppo sul serio, nel calcio e nella vita. Ripeto, bisognerebbe toccare con mano la situazione per capire davvero cosa hanno passato queste persone”. Visibilmente scosso e commosso anche il presidente Lotito, originario di Amatrice e sin da subito in prima linea per aiutare le popolazioni colpite dal sisma: “Dobbiamo restare vicini a queste persone, bisogna sostenerle e dare loro la certezza di un futuro – spiega il numero uno della Lazio – Ho cercato di coinvolgere subito il mondo del calcio, attraverso la Lega Serie A e la Figc, perché ha un forte potere mediatico e la capacità di coinvolgere molte persone”. Con indosso la felpa di Amatrice, regalatagli dal sindaco Pirozzi, Lotito ha poi visitato la zona rossa insieme alla delegazione biancoceleste: “E’ un dolore grande, una sensazione di impotenza, fa male vedere questa situazione drammatica”.