“Bisogna promuovere azioni per recuperare i valori e reprimere la delinquenza perché allo stadio vanno anche le persone per bene e vanno protette”. Queste le dichiarazioni del presidente della Lazio Claudio Lotito, intervenuto al convegno “La legalità rompe le barriere” all’Università La Sapienza di Roma. “Noi società di calcio dobbiamo produrre una campagna sociale e informativa per spiegare alle persone che lo sport è unione. Invece – sottolinea il numero uno biancoceleste sul tema della legalità e delle barriere nello stadio Olimpico – abbiamo trasformato uno sport in un campo di battaglia. Ma è soltanto una sparuta minoranza di tifosi a essere contro la legalità, perché il tifoso non può permettersi di fare qualsiasi cosa. Nessuno ha preso il provvedimento sulle barriere con leggerezza ma obtorto collo”. Poi conclude Lotito sul ruolo giocato secondo lui dai media in merito alla questione: “A Roma c’è una situazione particolare, anche i mezzi di comunicazione incidono. Radio e televisioni private lavorano h24 contro la legalità”.
“Ieri ho subito la mia unica sconfitta in casa e può succedere, ma la gioia per me è stata grande perché allo stadio ho visto tanti bambini, tante famiglie”. Queste le parole del tecnico della Lazio Simone Inzaghi durante l’incontro “La legalità rompe le barriere: lo stadio Olimpico tra presente e futuro” nell’Aula magna dell’Università La Sapienza di Roma. “Tante persone sono venute a salutare l’addio di un grande calciatore come Klose ed è stato bellissimo – ha aggiunto l’allenatore biancoceleste – Si può vincere o perdere, ma abbiamo bisogno dei bambini e delle famiglie. È una cosa importantissima”.
