Lazio ed Hellas Verona si contenderanno domani sera i 3 punti sul rettangolo di gioco nell’anticipo della 25esima giornata di Serie A, ma la sfida, quella dialettica, è già iniziata. La prima mossa l’ha fatta il tecnico gialloblù, Luigi Delneri, che vede i biancocelesti favoriti dall’assenza del proprio pubblico. Sembrerebbe un’assurdità eppure il concetto è semplice: “Loro saranno sereni visto che non ci sarà nessuno a fischiarli, ma non dobbiamo fare calcoli su questo”. Chiaro riferimento al clima di contestazione che avvolge la Lazio da inizio anno. Non si è fatta attendere la replica di Pioli che la pensa in maniera opposta: “Che l’ambiente non sia quello ideale è sotto gli occhi di tutti. Ci sono le nostre responsabilità , ma preferisco sempre giocare in uno stadio pieno, polemico e critico, che in uno stadio semivuoto come quello che ci aspetta domani per le decisioni prese”.
La decisione di cui parla il tecnico biancoceleste è quella presa dal Giudice Sportivo, ossia squalificare sia i distinti che la curva Nord in seguito agli ululati razzisti nei confronti del difensore del Napoli Koulibaly, che priverà la Lazio del proprio pubblico. Per la verità la vendita dei biglietti sta andando piuttosto a rilento: la società del presidente Lotito ha deciso di aprire la curva Maestrelli (la Curva Sud di solito chiusa) pur di consentire ai tifosi di assistere al match, ma senza risultati. Meno di 10mila le presenze previste all’Olimpico, poco sotto i 2mila i biglietti staccati.
Stadio deserto quindi, ma non solo per la contestazione alla squadra biancoceleste. Le curve mai come ora sono oggetto di dibattito: proprio per questo c’è stato ieri un incontro tra Lazio, Roma, Coni e il Prefetto di Roma, Franco Gabrielli, sulla questione barriere in cui è stato deciso che “le due società avvieranno campagne di sensibilizzazione ed educazione mediante il coinvolgimento di personaggi carismatici per i propri tesserati sul tema del fare tifo e del supporto agli atleti in campo”. Più steward e meno polizia è il messaggio, il modello inglese come punto di riferimento per non assistere più a partite come Lazio-Hellas Verona.