Sabato mattina prenderà il via a Milano la Competizione nazionale della Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale con la prima giornata della Lombardia. Per l’occasione, al Centro Sportivo Bettinelli ci sarà Simone Sozza, arbitro internazionale dal 2023, che ha collezionato ben 47 presenze in Serie A, dove ha esordito nel 2020. L’arbitro della sezione di Milano ha diretto ieri sera Malmo-Olympiacos di Europa League ed è stato designato per un match di primo piano come Fiorentina-Roma, domenica sera. Tra questi due impegni, il significativo passaggio all’evento della DCPS: Sozza arbitrerà una delle 6 partite in programma per il turno inaugurale del torneo ‘Il Calcio è di Tutti’ per la regione Lombardia. Al Bettinelli ci sarà anche Marco Bartoli, arbitro con disabilità che è stato premiato nel corso della finale nazionale di Tirrenia dello scorso maggio per la sua attività nel calcio paralimpico. Si tratta dell’ennesima testimonianza del grande e duraturo rapporto di collaborazione che c’è tra la DCPS e l’Associazione Italiana Arbitri, che proprio in questi giorni hanno promosso due webinar, uno organizzativo e uno tecnico-psicologico.
“Nella scorsa stagione abbiamo ‘coperto’ circa 1600 partite – ha detto Alberto Zaroli, vicepresidente dell’Aia – e quest’anno siamo pronti a farne anche di più. Per l’attività del calcio paralimpico stiamo puntando molto sia sulla formazione regolamentare sia su quella relazionale, che è fondamentale. È una bella sfida anche per noi. Siamo sempre stati molto felici di fare parte del progetto DCPS, che non chiamerei neanche più sperimentale tanto ormai si è sviluppato, raggiungendo numeri rilevantissimi“. Zaroli ha poi aggiunto: “La presenza, sabato a Milano, di un arbitro giovane e di grande spessore come Sozza è significativa, in questo senso. Cercheremo, quando possibile, di coinvolgere per i prossimi appuntamenti anche altri arbitri di serie A, come abbiamo fatto già per le Finali nazionali DCPS disputate nelle scorse stagioni. Dirigere le partite della DCPS, tra l’altro, è senza dubbio un’esperienza appagante: si sta in campo con in primo piano il piacere di giocare, si arbitra col sorriso“.