Era già successo quando la Juventus passò i guai con il falso in bilancio e le plusvalenze, poi esclusa per una anno dalle competizioni europee. Ora la Serie A torna a tremare e le sanzioni da parte della UEFA sono in arrivo
Siamo sicuramente in acque ben più tranquille rispetto a qualche anno fa, quando i club spendevano senza freni e se ne infischiavano di buchi di bilancio stratosferici. Nonostante tutto da quando è stato introdotto il Fair Play finanziario, con tutte le considerazioni del caso, l’assetto economico-finanziario delle squadre è andato migliorando: la Serie A in questo ha fatto molti sforzi.
Guardando oltre i nostri confini viene da pensare che c’è chi sta messo sicuramente peggio. Il Barcellona annaspa e sta rischiando di seppellire una storia secolare, il Lione è prossimo al fallimento e vicino alla retrocessione, mentre il Chelsea naviga in acque torbide. Poi c’è il City che si è reso protagonista di una storia a sé. In Italia invece un gruppo di club in via di ripresa è supportato da una cerchia di squadre in ottima salute come l’Atalanta, la Fiorentina, il Napoli e la Lazio. Non si può dire lo stesso per i cugini di quest’ultima, che con la dirigenza Friedkin non è stata fin qui in grado di rispettare i parametri del settlement.
Roma fuori dalle coppe: la sanzione è imminente
Con oltre 600 milioni di debiti e un deficit di 81 milioni nell’ultimo anno, la Roma sta mettendo a dura prova la sua permanenza nelle competizioni europee. Con il nuovo assetto il Fair Play Finanziario prevede quattro punti fondamentali da rispettare, tra i quali il termine di 90 giorni per il pagamento dei debiti e il tetto di 60 milioni al deficit triennale. Le sanzioni della UEFA saranno progressive, ma anche stabilite a monte e per questo ogni squadra conoscerà le sue sorti in caso di illecito o di violazione del regolamento.
Il tallone d’Achille dei giallorossi è proprio il deficit e il termine ultimo per appianare la situazione è l’anno in cui siamo appena entrati. Se entro il 2025 la Roma non porterà il deficit al di sotto dei 40 milioni la sanzione scatterà automaticamente: esclusione dalle coppe europee nella stagione 2026-27. Mentre tra febbraio e maggio arriveranno le prime sanzioni per altri club di altri campionati, i Friedkin dovranno darsi da fare se vorranno competere ad alti livelli, perché partire da un deficit di 81 milioni per arrivare sotto i 40 non è una cosa risolvibile in poche settimane.