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Benoit Assou-Ekotto, ex calciatore del Tottenham, si è sempre contraddistinto per la sua sincerità in ogni contesto. Durante l’intervista a TheAthletic, il camerunese ha dichiarato che la sua carriera calcistica non era mossa da una vera e propria passione, ma più che altro dalla retribuzione che egli riceveva in cambio. “Forse alcuni club non voglio comprare un calciatore che dice di giocare per soldi. Ma poi tutti quanti sono nel calcio per i soldi, i proprietari dei club vogliono fare soldi. Forse tra 50 o 100 anni questa cosa si capirà. Non ho rimpianti, ma vorrei capire se senza tutta la mia onestà le cose sarebbero andate diversamente per me“, queste le parole dell’ex difensore, che poi ha raccontato un aneddoto inerente ad una squadra di Serie A. “Una volta parlai con un club italiano, uno stupido club italiano. Mi hanno detto ‘ci piaci, ma per noi sarebbe complicato spiegare ai tifosi che stiamo comprando un giocatore con i capelli come i tuoi’. Siamo arrivati addirittura a questo! Sarei davvero curioso di sapere come sarebbe andata la mia carriera se non avessi sempre avuto capelli stravaganti“. Chissà quindi come sarebbe andata la carriera per Assou-Ekotto senza la sua schiettezza e senza la sua personalissima capigliatura afro.
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