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L’arbitro olandese Bjorn Kuipers, protagonista della serie della Uefa ‘Man in the Middle’, ha raccontato il suo personaggio che, nella pellicola, ammonisce verbalmente Lionel Messi, dicendogli di non perdere tempo e di portare rispetto: “Difficilmente dopo una partita leggerò che ho fatto un grande arbitraggio, leggerò solo quello che ho sbagliato. Puoi discuterne per sempre, con tutti, anche con chi è completamente all’oscuro della materia. Ma io ascolta le critiche solo degli esperti: dei miei capi e di mia moglie. L’assistente video e la capacità di rivedere ogni decisione mi hanno reso molto più rilassato. Momenti critici come i rigori, ad esempio, tendono a rilassarmi: fallo, fischio, attesa del Var. Posso rilassarmi un attimo”.
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Il direttore di gara, poi, ha parlato dei cambiamenti recentemente apportati dal Var e alcuni aneddoti legati all’attaccante del Milan, Zlatan Ibrahimovic: “Fortunatamente, con il Var, in realtà non succede più. Ma ricordo ancora che nel 2015 ho sbattuto fuori dal campo Zlatan Ibrahimović dopo 31 minuti in una partita di Champions League tra PSG e Chelsea. Non era un cartellino rosso, era da giallo. Un errore che ho subito ammesso, e ho chiesto scusa anche a Ibrahimović durante l’intervallo. Ma non potevo tornare indietro. Non deve condizionare il resto della partita, perché un errore sarebbe seguito solo da un secondo errore. Ed è una cosa buona. Personalmente non ho bisogno di quell’eccitazione. L’arbitro migliore è quello che non si nota. Meno errori faccio, meglio è, ma posso capire le critiche al Var, a volte ci vuole troppo tempo prima di prendere una decisione. Ma non dimenticare che questa tecnologia è ancora nuova: stiamo ancora imparando”.
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