[the_ad id=”445341″]
In occasione del suo centesimo compleanno, Henry Kissinger ha rilasciato un’intervista al sito ufficiale del Bayern Monaco. Membro onorario del club dal 1989, l’ex Segretario di Stato americano, prima di Nixon e poi di Ford, ha toccato vari temi, a partire dalla bellezza del calcio: “È un gioco fantastico per le masse, in grado di identificarsi con le loro passioni, trionfi e delusioni. Garantisce una dipendenza a vita di speranza, meraviglioso ed euforia. Si tratta di un gioco molto diverso rispetto agli sport più popolari negli Usa come il baseball o il football americano. Questi ispirano attraverso la perfezione delle ripetizioni, mentre il calcio lo fa attraverso l’improvvisazione di soluzioni e strategie in evoluzione“.
Kissinger ha poi svelato un suo debole per Franz Beckenbauer: “Per la prima volta lo vidi giocare nella finale dei Mondiali 1974, quando guidò la sua squadra al successi contro i più forti (tecnicamente) Paesi Bassi. Giocava da libero e fu in grado di dare una nuova profondità al ruolo, dandogli anche una dimensione offensiva. Ero affascinato da lui e da come distribuiva la palla ai compagni. È diventato un mito e specialmente in tempi così privi di ispirazione come quelli che stiamo vivendo lo apprezzo più che mai“.
[the_ad id=”1049643″]
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180”]