Alla vigilia della semifinale di Supercoppa Italiana contro il Milan, l’allenatore della Juventus, Thiago Motta, ha evidenziato in conferenza stampa l’importanza della partita: “Domani ci aspetta una competizione diversa, abbiamo di fronte una partita dove o continui e vai in finale o è finita la competizione. Questo ci dà uno stimolo in più per fare le cose al massimo come squadra. Il Milan è una grande squadra con buoni giocatori e un allenatore che ha fatto un ottimo lavoro al Porto. Abbiamo rispetto per loro, ma anche la consapevolezza che possiamo affrontare chiunque e che daremo il nostro meglio. Sono partite belle da giocare, facciamo questo lavoro per competere a questo livello“.
Il tecnico italo brasiliano ha poi aggiunto: “Dobbiamo avere grande voglia e ambizione e avere il controllo emotivo per fare le scelte giuste durante la partita. Saremo pronti per affrontare il miglior Milan ma soprattutto perché stiamo bene noi; sappiamo cosa fare e cosa non deve mancare contro una squadra abituata a giocare competizioni importanti. Saremo concentrati e determinati a essere la miglior versione di noi stessi“.
Juventus, Thiago Motta insegue il primo titolo da allenatore
Thiago Motta ha poi parlato della possibilità di vincere il suo primo titolo da quando allena: “Cosa significherebbe per me i primo trofeo? Io voglio vincere, per questo ho scelto questa professione, ma non è un’ossessione. Faccio tutto quello che posso e che devo per migliorare la squadra e aiutare i miei giocatori a entrare in campo nel miglior modo possibile. Sono tranquillo e convinto della forza che abbiamo. Domani sarà una bellissima partita da affrontare“.
Dopo aver evitato le domande sul calciomercato e su Tomori, Motta si è concentrato sull’ultimo match di Serie A pareggiato contro la Fiorentina: “Abbiamo fatto tante cose molto bene, ma non siamo riusciti a chiudere la partita e non siamo contenti, non siamo soddisfatti, la classifica dice che dobbiamo migliorare. Adesso però siamo concentrati su questa competizione, corta, importante e domani abbiamo la prima avversaria. Un messaggio ai tifosi? Non faccio promesse, io credo nei fatti, nel lavoro, nell’impegno massimo. Vogliamo portare il più in alto possibile questa maglia prestigiosa, un club che ha tantissime persone che lo seguono“.
Juventus, Locatelli ritrova la sua ex squadra
In compagnia di Thiago Motta era presente in conferenza stampa anche Manuel Locatelli, ex di turno e che nel Milan è cresciuto e ha debuttato tra i professionisti. Il centrocampista classe ’98 ha parlato così dei rossoneri: “Hanno un allenatore nuovo, che gli trasmetterà nuove energie, ma dobbiamo concentrarci su di noi. Non può finire con un altro pareggio come in campionato, dobbiamo cercare di vincere, l’obiettivo è portare a casa il trofeo. Avranno un modo diverso di giocare, noi dovremo fare una partita di grande intensità . Contro la Fiorentina abbiamo avuto un grande atteggiamento e si deve ripartire da quello. Si può e si deve fare meglio ma vogliamo vincere la Supercoppa“.
Locatelli ha poi parlato della possibilità di giocare in difesa a causa delle tante assenze: “Ho fatto bene lì, sono a disposizione del mister e della squadra in ogni posto. La fascia di capitano? È una grande responsabilità per me, un grande onore e un privilegio. Per me che sono juventino da sempre è difficile descriverlo a parole. Il 2024 è stato un anno importante, non ci deve mai mancare l’atteggiamento, la voglia di giocare e andare su ogni palla“.
Thiago Motta deve fare i conti con diverse assenze
La Juventus ormai da mesi si presenta ai suoi appuntamenti con un organico ridotto all’osso a causa dei numerosi infortuni che hanno colpito la rosa, soprattutto in difesa. Oltre ai lungodegenti Bremer e Cabal, che rientreranno nella prossima stagione dopo la rottura del legamento crociato del ginocchio, non ci sarà nemmeno Danilo; il brasiliano è in rottura con Thiago Motta e con la società , e la sua mancata convocazione è un ulteriore segnale di una sua possibile cessione già a gennaio. Data la situazione, sono solo cinque i difensori partiti per l’Arabia Saudita: oltre ai centrali Kalulu e Gatti, ci sono anche i terzini Cambiaso, Savona e il rientrante Rouhi.
Formazione che almeno per quanto riguarda il reparto offensivo sarà praticamente obbligata per il mister bianconero: davanti a Di Gregorio ci saranno infatti Savona a destra e Cambiaso a sinistra, con la coppia centrale formata da Kalulu e Gatti. Centrocampo a due con Locatelli e un Thuram sugli scudi, mentre il tridente alle spalle dell’unica punta Vlahovic dovrebbe essere composto da Nico Gonzalez, Koopmeiners e Yildiz.