È stato forse nelle ultime settimane l’unico uomo criticato nel momento d’oro della Juventus per via dell’ingenuo cartellino rosso nella gara contro il Genoa. Simone Zaza ha ricevuto tirate d’orecchie da Giorgio Chiellini (“Simone è testardo e permaloso”) e da Massimiliano Allegri (“Deve usare più il cervello”) ma nello scontro diretto contro il Napoli ha dimostrato di aver capito la lezione: gol decisivo che piega il Napoli. E che gol. L’attaccante lucano riceve una palla a limite dell’area, si libera di Koulibaly e lascia partire un gran sinistro che si deposita in rete. La gara sembrava destinata ad un pari che avrebbe soddisfatto esclusivamente i partenopei ma Simone ha ripagato pienamente la fiducia di Allegri che al 57’ lo ha sostituito al posto di uno spento Morata. Un gol che assume moltissimi significati per il futuro dell’attaccante ex Sassuolo. In primo luogo, una rete che può sancire la definitiva consacrazione nella squadra bianconera che finora lo aveva sempre ridotto a riserva. Di lusso ma pur sempre una riserva.
E non erano pochi i malesseri di Zaza per questa situazione. Malesseri che sono probabilmente emersi nei numerosi gesti di nervosismo, dal già citato rosso nella gara con il Genoa alla scaramuccia con Lulic nel match di Coppa Italia contro la Lazio. Le voci di mercato si facevano sempre più forti: l’Arsenal di Wenger passando per il Wolsburg pressavano la Juve. Ma il gol di oggi frena tutto e può segnare una svolta per il destino di Zaza alla Juve. Lo aveva profetizzato il suo procuratore alla vigilia del match: “Sarei molto felice se Simone segnasse al Napoli”. E così è avvenuto. Sotto gli occhi di Antonio Conte che lo aveva avvertito mesi prima (“In nazionale solo chi gioca titolare nel club”) ma che ha continuato a tenere gli occhi aperti sul ragazzo di Policoro. L’Europeo è un obiettivo ma deve trovare spazio nella squadra bianconera. L’infortunio di Mandzukic e la discontinuità di Morata potrebbero convincere Allegri ad affidarsi proprio a lui, magari già nella gara di Champions contro il Bayern Monaco. I numeri (7 gol in 15 partite) sono dalla sua parte. Simone fa a sportellate, lotta ma allo stesso tempo può vantare una tecnica invidiabile e un sinistro al fulmicotone e può rappresentare il perfetto partner d’attacco per un Dybala che nella gara di oggi ha incantato solo a sprazzi. “Siamo noi i più forti, il destino è nelle nostre mani” afferma Simone che si è calato perfettamente nell’ambiente Juve ed è pronto a guidare i bianconeri verso uno storico quinto scudetto e a conquistare una convocazione per l’Europeo in Francia. La riscossa di Zaza è iniziata. Il Napoli è stata la prima vittima. All’orizzonte c’è il Bayern e lui vuole esserci.