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Ancora una partenza diesel per il Milan, pagata a caro prezzo allo Stadium con l’eliminazione ai quarti di finale di Coppa Italia per mano della Juventus dopo lo 0-2 in appena 20′.
“I numeri non mentono, è successo tante volte – ammette Vincenzo Montella ai microfoni Rai -. Stasera però non abbiamo sbagliato l’approccio, c’erano la qualità e la veemenza dell’avversario, siamo andati sotto per una giocata strepitosa di Cuadrado e Dybala e per una punizione di Pjanic, ci possono essere tante motivazioni, è da capire perché succede. Ci sono anche gli avversari che a volte forzano un po’ di più, sono stati bravissimi a sfruttare due occasioni chiave. Noi eravamo lenti perché avevamo poca profondità, loro invece erano molto molto compatti, in 25-30 metri. Certo, se noi giocassimo tutte le partite, per 95′ come abbiamo fatto nella ripresa, evidentemente saremmo più forti della Juve. Ma non è così”.
Secondo il tecnico rossonero, “la nostra forza è questa e l’abbiamo dimostrato in questo stadio. Sono soddisfatto, la strada è giusta, netta, le basi ci sono, dobbiamo migliorare ancora, ma siamo all’inizio del percorso e i ragazzi li vedo convinti. Non siamo al livello della Juve, il divario è notevole, ci hanno battuto ma la strada è giusta. L’esordio di Deulofeu? Eravamo in 10, Bacca aveva speso tanto e quindi l’ho schierato centrale perché è molto veloce, e ha creato proprio così un’occasione“.
Quanto all’espulsione di Locatelli che ha smorzato l’entusiasmo della rimonta, Montella dice che “c’era un po’ di veemenza in quell’intervento, non voglio giudicarlo. E’ un’ingenuità, sono esperienze che gli servono, ha 18 anni, ci può stare un incidente di percorso. Suso? Il bicchiere lo vedo mezzo pieno, non so com’era quando sono arrivato a luglio. Gli esterni sono leggermente in calo, gli avversari li raddoppiano, ci sta di avere degli alti e bassi”.
Il Milan non sa più vincere. “Non sono preoccupato ma realista, vincendo domenica avremmo un punto in più rispetto al girone d’andata, la squadra da queste partite impara ad acquisire una mentalità“, spiega Montella, tornando infine sulla questione Niang, ormai a un passo dall’addio: “Vedo tutti i giorni i calciatori, do la mia opinione e non sempre si può dare pubblicamente – sottolinea -. E’ un ragazzo estremamente sensibile, ha perso convinzione, ma ha grande talento e deve migliorare degli aspetti. Se arriverà il sostituto? Intanto c’è Deulofeu, vediamo cosa offre il mercato”,