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“Per noi sarà un test importante come l’ottavo con il Bologna e i quarti con l’Atalanta per prepararci agli ottavi di Champions“. Queste le dichiarazioni di Massimiliano Allegri alla vigilia di Juventus-Milan, match valevole per la finale della Supercoppa Italiana 2018-19. “Le finali perse? Difficile farsi un’idea del perché, a volte ai rigori, altre nel recupero. Speriamo che domani terminerà in maniera diversa. Bisogna fare una bella partita e una bella prestazione, i 22 punti che ci sono i campionato domani si azzereranno – ha sottolineato Allegri in conferenza stampa – Con grande umiltà e con grande rispetto affronteremo questa partita, anche difensivamente. Abbiamo fatto una fase difensiva ottima contro la Roma, ad esempio. Tutto questo non è assolutamente una vergogna perché per vincere serve sempre una grande difesa. E ricordo che la finale di Champions contro il Real l’abbiamo persa a causa di una brutta difesa, soprattutto nel secondo tempo“.
Poi sull’importanza di avere Cristiano Ronaldo in squadra: “Bisogna vincere, se si vincono i trofei allora Ronaldo avrà dato maggiore consapevolezza. Se non si vinceranno, allora non sarà così. Ronaldo ha vinto 4 delle ultime 5 Champions, ha vinto tanti altri trofei. È un valore aggiunto, va sfruttato ma non scordiamoci che la Juventus ha giocato 2 finali di Champions negli ultimi anni. La Juventus si è ben comportata in questi anni“. Infine sullo schieramento della propria squadra: “Mandzukic? Qualcuno sicuro giocherà al suo posto. Uno tra Douglas e Bernardeschi, poi giocherà Dybala e Ronaldo davanti. Cancelo? Sta bene, deciderò. Poi davanti, a partita in corso, potrei inserire Kean, che si è comportato molto bene a Bologna. A metà campo tutti i 5 centrocampisti stanno bene. La partita di domani mi fa ben sperare, sarà un buon test per prepararci al meglio a giocare le sfide secche“.
In conferenza presente anche il capitano Giorgio Chiellini che si è soffermato a parlare di Gonzalo Higuain, da amici a rivali in campo: “Conoscere Higuain è un vantaggio? Anche lui conosce me. Per due anni è stata una persona fondamentale nello spogliatoio, tutti noi lo portiamo dentro al nostro cuore. Gonzalo è anche un po’ atipico per essere un 9 così generoso“. Poi sulle differenze dalla finale di Doha: “È cambiato tanto in due anni. Questo è un trofeo a cui teniamo, arriva a metà stagione ed è un po’ diverso rispetto ad agosto però è sempre un trofeo importante“.