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Curiosa intervista rilasciata da Giorgio Chiellini a Junior Reporter, all’interno della quale ha risposto alle domande dei tifosi ancora in tenere età. Tra le tante dichiarazioni Chiellini ha confessato anche quale sia stato l’attaccante più difficile da marcare nella sua carriera: “Tolti Ronaldo e Messi, che sono due extraterrestri, io dico sempre Ibrahimovic. Aveva forza fisica, velocità, tecnica, personalità. Ho avuto la fortuna di giocarci insieme ed è sempre stata tosta giocarci contro”. Il capitano della Juventus parla in seguito della sua fede, decisamente ondivaga col passare del tempo: “Ero tifoso del Milan, purtroppo, poi sono migliorato, crescendo sono diventato più intelligente. Ed era Maldini il mio preferito. Io ho un fratello gemello, lui era juventino e non potevo tifare la stessa sua. Lui era della Juve e lui del Milan, potete immaginare quando a 20 anni mi ha comprato la Juve la felicità di mio fratello. E da quando sono qui è stato subito amore e ora penso sia difficile trovare uno più juventino di me sulla terra”.
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Il classe ’84 ha poi svelato i segreti di un buon difensore: “Devi provare piacere a fermare l’azione. L’emozione che provano gli altri nel fare gol, tu devi provarla nel non far fare gol. Se proverai quella emozione diventerai sempre più bravo”. Infine il difensore centrale ha confessato quali sono le due partite che non dimenticherà mai: “La prima perché è la prima. Anche se ho giocato 10 minuti in Juve-Messina e vincevamo 3-0. Poi quella dello scudetto di Trieste, il primo di questo ciclo. Un’emozione fortissima che mi rimarrà sempre dentro. Poi c’è stata l’invasione, mi hanno tirato su, spinto, spogliato. Un culmine di emozioni che anche tra tanti anni mi ricorderà sempre”.
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