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Dopo Andrea Agnelli, è toccato a Ivan Zaldua rispondere alle domande del magistrato di Perugia in merito al “caso Suarez”. Il procuratore dell’attaccante uruguaiano ha però smentito il presidente della Juventus, come riportato dalla Gazzetta dello Sport: “La Juventus ha contattato Suarez direttamente tramite Paratici, che poi ha parlato con me. Ci siamo parlati diverse volte e alla fine abbiamo raggiunto un accordo per l’ingaggio, poi Luis doveva ovviamente liberarsi dal Barcellona.”
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Tra i dettagli rivelati da Zaldua anche il fatto che Suarez preferisse firmare per due anni “con l’opzione bilaterale di rescindere dopo la prima stagione pagando una clausola da un milione di euro”. Il problema della cittadinanza però era pronto a incombere: “Dopo l’accordo dissi a Paratici che Luis non aveva la cittadinanza italiana, nel 2019 aveva fatto richiesta perchè la moglie e i figli ce l’hanno ma nel frattempo era stato introdotto l’esame di lingua.” Il tutto nella massima discrezione, come spiega Zaldua: “Il Barcellona non doveva sapere niente, perchè la Juventus avrebbe potuto prendere Suarez solo senza pagare nulla per il cartellino e all’epoca non c’era ancora l’accordo per la risoluzione. Dissi a Paratici che l’esame si sarebbe svolto il 17 e che Luis lo avrebbe fatto a prescindere, avevamo anche un accordo nel caso non riuscisse a passarlo.”
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