“Quando la Juve ha scelto Andrea sapeva benissimo che non aveva alcuna esperienza. Ed è logico che debba avere il suo tempo per maturare, anche nel rapporto con la squadra”. Fabio Cannavaro, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, spezza una lancia in favore di Andrea Pirlo.
“Ci sono ancora 30 punti in ballo dunque è giusto lasciare in sospeso il giudizio – spiega il tecnico dell’Evergrande, ex centrale sia di Juventus che di Napoli -. E poi ha fatto cose buone, lanciando giovani e gestendo uno spogliatoio complicato, di gente che ha vinto tanto. Certo, alcune cose non funzionano, ha sbagliato: è un umano. A questo punto è un patrimonio che va tutelato. Del resto se la Juve non lo confermasse allora che lo ha scelto a fare l’estate scorsa? Sbaglierebbe due volte se ora si rimangiassero quella scelta. E poi non è che le colpe possono essere solo sue se i giocatori sbagliano in campo e anche fuori…”.