Leonardo Bonucci è intervenuto a Nettare, talk della moglie Marina Maccari: “Sono a mio agio a differenza di quello che pensavo fino a 10 secondi fa. Ti vedo felice ed emozionata. Per me è bello essere qui, uno dei protagonisti di quest’avventura che hai intrapreso. Non ti ho mai visto così implicata in qualcosa. Nelle interviste normali devo essere Bonucci, ora posso essere Leonardo e tu lo conosci. Sono più tranquillo rispetto a quando sono Bonucci. A volte mi è dispiaciuto mettere dei paletti alla nostra situazione, al tuo modo di essere. Ma dovevo farlo per proteggere ciò che eravamo. Sono fiero di quello che abbiamo costruito, di ciò che siamo, innamorato di ciò che sei. Nello stesso tempo non devi ringraziarmi, l’ostacolo più difficile in tutti questi anni sono stato io. Grazie al sentimento che c’è tra di noi e che ci ha permesso di superare i momenti più complicati”. Di seguito le sue dichiarazioni complete.
Juventus, Bonucci: “Futuro? So cosa farò quando mi ritirerò”
Leonardo Bonucci - Foto Antonio Fraioli
SUGLI INIZI DELLA CARRIERA – “Da Viterbo sono andato a Milano. Ma cos’era Milano? Io l’avevo vista scritta, ero uscito poche volte dalla mia città. Mettermi in discussione in un progetto di vita, andar via di casa a 17 anni e vivere da solo è stato un piano che fortunatamente ha avuto i suoi effetti. Alla fine quel biglietto della metro era il mondo caotico del calcio. Non ti puoi fermare un attimo e devi prendere quella metro e farlo da solo poi, nessuno ti insegna qualcosa. Non è stato per nulla facile”.
SUL FUTURO – “Al futuro ci penso in maniera molto serena, molto tranquilla. Al momento. Poi quando arriva bisogna vedere. Però lo sai che sono un ansioso, no? Se mi soffermo adesso mi sento tranquillo, al contrario della mia indole caratteriale. Sono sereno perché alla fine so che quel sogno che avevo rincorso da bambino l’ho realizzato. Alla stessa maniera so già cosa vorrò fare da grande. Che sarà un altro punto difficile della nostra storia. Però prima di iniziare quel futuro, penso al nostro e lo vedo sereno. Dopo tanti anni arriva un momento in cui dici: ho fatto ciò che dovevo fare, e ora mi godo quello che ho ottenuto e avuto dalla vita. Non so se tra due, tre, quattro, cinque anni, quando si chiuderà la mia carriera. Quando finirà sono sicuro che il tempo che trascorreremo sarà bello, divertente e faremo tante cose che tu per amore mio e io per amore di questo lavoro non abbiamo fatto”.